Trieste / Vienna: un’affinità. Io ho visto il mare!
Nel 1857 lo scrittore Adalbert Stifter, contemplando in estasi da Opicina la vista del porto di Trieste, scrisse: «(…) io ho visto il mare!». Tanti altri artisti e scrittori austriaci della cultura mitteleuropea si fermarono a Trieste e furono da essa ispirati. Trieste come città di sogni e speranze, anche amare. Massimiliano si augurava di diventare imperatore del Messico, l’imperatrice Sissi chiamò Miramar la nave con la quale salpò da Trieste verso l’Egitto. Migliaia di ebrei attesero ai moli del porto i documenti di viaggio e le navi che li avrebbero portati in salvo in Asia o in Sudamerica. Tra Vienna, capitale dell’Impero e Trieste, come unico sbocco al mare per l’Austria, nel corso del tempo si sono concretamente sviluppate forti relazioni nonché intensi scambi economici e culturali.
La Triestestrasse a Vienna è la strada per le vacanze, la direzione per lo svago, la contemplazione, il relax. Da Vienna si parte verso il Sud e il primo luogo in cui si vede il mare è Trieste. A partire da questi presupposti è nato il progetto Trieste / Vienna: un’affinità. Io ho visto il mare! incentrato sul rapporto tra le due città attraverso una manifestazione interdisciplinare costituita da fotografie, film, letture, video ed installazioni contemporanee di autori austriaci con l’obiettivo di rappresentare il dialogo tra Vienna e Trieste nel quadro del nuovo secolo. Le due città nell’attualità si trovano oggi in una una posizione geopolitica favorevole; dalla caduta dei confini e con l’allargamento dell’Europa verso Est, Trieste e Vienna devono ripensare al loro ruolo per ritrovare antichi legami e strutturare una nuova identità
dal 10 maggio al 4 giugno 2006