La Notte di Davide Maria Palusa
Il progetto di Cizerouno La Notte nasce dalla richiesta de La Casa dell’arte di Trieste per la nuova maratona d’arte del 21 giugno 2014 intitolata FotoNotte.
Anziché proporre esclusivamente fotografie di matrice notturna sì è voluto realizzare un progetto che fonde la fotografia con altri settori espressivi.
Da FotoNotte si è giunti molto presto a pensare a La Notte di Michelangelo Antonioni in cui la fotografia eccezionalmente definisce e dà visione ad una narrativa che parla della sparizione dei sentimenti di una coppia in crisi. Ma non solo.
Parallelamente si voleva dar spazio anche ad un giovane artista triestino e via via, nell’ottica della connessione più allargata e in quella di voler far nascere nuove relazioni creative, il progetto è andato poi definendosi. È stato così coinvolto Davide Maria Palusa che sta lavorando attualmente ad una particolare serie di fotografie in cui il dato corporeo si trasforma in una concrezione volumetrica.
Il corpo come identità forte, come passione, come istinto. Corpi fusi, corpi impossibili, corpi mutanti.
Testa e cuore, mente e passione. Distacco o coinvolgimento. Calcolo, disibinizione.
All’interno di queste parole prende corpo l’ambientazione ideata per FotoNotte in cui le immagini di Davide Maria Palusa (2014) sono accostate a frammenti concettuali estrapolati da il film La Notte di Michalangelo Antonioni (1960) in una particolare commistione che travalica generi e stili per la messa in scena di una nuova installazione.
Questa, pensata per lo spazio ZimmerFrei, si compone sostanzialmente da due parti in cui alcune polarità come caldo e freddo, sensi e concetto, luce e musica intendono, pur mantenendo ben netta la separazione tra le fotografie del giovane autore e la poetica del celebre regista, generare una nuova visione creativa formata dalla sinergia di parti diverse.
Dalla peculiarità di una scena del film in cui il corpo è ancora desiderio e passione, elementi entrambi incarnati in una danzatrice contorsionista, si passa alle immagini carnali di Palusa, attraenti e respingenti allo stesso tempo.
Il progetto prende vita anche grazie alla collaborazione di Carla Dragoni, grande amica e compagna di invenzioni di Carlo Pallavidino, con la quale ci si è confrontati sulla possibilità di inserire un elaborato testuale che traduca alcune idee di questo videopoeta e lucido pensatore, scomparso nel 2008, che più volte e in più forme aveva contribuito a definirne la poetica.
progetto La Notte
ambientazione con fotografie di Davide Maria Palusa
a cura di Lorenzo Michelli e Massimiliano Schiozzi
dove: ZimmerFrei, via Torrebianca 10 Trieste, terzo piano
quando: sabato 21 giugno, dalle 20 alle 24