È così difficile imparare lo sloveno?

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È così difficile imparare lo sloveno? Si può forse trovare una risposta a questa domanda piuttosto comune tra i cittadini di Trieste considerando l’esperienza che viene portata avanti alla scuola secondaria di primo grado Francesco Rismondo, prima scuola italiana ad introdurre l’insegnamento dello sloveno tra le materie curriculari.

L’esperienza è stata documentata da una ricerca illustrata in una pubblicazione bilingue dal titolo A scuola di sloveno. Una ricerca sull’insegnamento dello sloveno in una scuola italiana di Trieste / Pouk slovenščine. Raziskava o poučevanju slovenščine na italijanski šoli v Trstu che verrà presentata nel corso di un incontro venerdì 7 aprile alle ore 18.30 al Centro triestino del libro/Tržaško knjižno središče, di piazza Oberdan 7.

Le due autrici dei saggi principali del volume, Norina Bogatec dell’Istituto sloveno di ricerca (SLORI) e Veronika Lokar della Fondazione Libero e Zora Polojaz, illustreranno i risultati e le considerazioni del lavoro di ricerca svolta con le famiglie che hanno optato per lo sloveno come seconda lingua comunitaria nell’anno scolastico 2013/14 con l’obiettivo di comprendere ed approfondire le motivazioni della scelta dello sloveno, le modalità di approccio allo studio o le eventuali difficoltà relative ad esso, il livello di soddisfazione inerente alla scelta fatta e le aspettative future riguardanti l’apprendimento di questa lingua. La metodologia adottata nella ricerca, a cui hanno aderito spontaneamente 61 alunni e 24 genitori, ha previsto sia la somministrazione di un questionario strutturato rivolto agli alunni, sia l’effettuazione di un’intervista rivolta ai genitori. Questo approccio singolare, in cui l’analisi statistica dei dati si è integrata, attraverso la discussione, con l’analisi qualitativa degli stessi, ha permesso di perseguire un quadro ricco ed articolato sul tema trattato, dal quale emerge una lingua non particolarmente complicata per avviare un dialogo elementare, che può essere utilizzata dai ragazzi su un piano pratico sul territorio in cui si muovono quotidianamente.

La discussione verrà moderata da Massimiliano Schiozzi. Interverrà il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Iqbal Masih, Andrea Avon, oltre ad alcune insegnanti che hanno provveduto a porre le basi, avviare e perfezionare il programma di insegnamento dello sloveno come seconda lingua, di cui il libro riporta un interessante contributo.

L’introduzione dello sloveno nell’Istituto comprensivo Iqbal Masih ha dato avvio ad un processo importante per la nostra città, generatore di apertura, curiosità e conoscenza nei confronti dell’altro, il nostro vicino di casa. Da qualche anno anche la scuola primaria di secondo grado Nazario Sauro del comune di Muggia ha seguito questo esempio aggiungendo lo sloveno tra le sue materie di studio.

In occasione della presentazione la pubblicazione verrà distribuita gratuitamente agli interessati.

Qui la prefazione al volume di Vlasta Polojaz

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