Cizerouno

Cavana Stories:
“Sbisigando” ricordi, a meno di un metro di distanza

Cavana Stories rappresenta per motivi diversi un documentario
dal sapore del tutto particolare.

Accanto alla bellezza delle storie raccontate e al fascino dei personaggi va aggiunto il fatto che si tratta di un’operazione estremamente intima, davvero a corta distanza. È stato registrato e presentato al pubblico poco prima che la percezione delle distanze sociali cambiasse radicalmente attraverso l’esperienza del Covid ed è una delle ultime operazioni di racconto a corta distanza, di grande intimità che si è potuto realizzare. Tutto è girato a meno di un metro di distanza.

Tra racconti, immagini, suoni e ricordi, Cavana Stories, è un tassello di un progetto più ampio di arte pubblica e valorizzazione culturale di un quartiere di Trieste, iniziato con Doublin‘, un’installazione diffusa di luci al neon, ideata dal collettivo DMAV e da Cizerouno, che lavora sulla memoria di Cavana, intrecciando presente, passato e futuro, due realtà che hanno realizzato anche il documentario girato da Giulio Ladini, Marzia Nobile e Alessandro Rinaldi.

L’idea ha preso forma nelle notti di Cavana, durante i tour notturni di Doublin’. Da settembre 2019 sono iniziate le riprese per tutto il mese incontrando decine di persone e aprendo anche una serie di call to action pubbliche, dando appuntamento in piazza Cavana.

Il risultato sono più di venti ore di girato sulle quali si è lavorato per produrre intensivamente il documentario, di circa 40 minuti, nei mesi di ottobre e novembre.

Dai primi del ’900 e fino ad oggi, Cavana è sempre stata caratterizzata da una grande visceralità, con i suoi sapori, odori, immagini e personaggi, un crocevia di esperienze e di vicende umane che hanno fatto di questo luogo, allo stesso tempo centrale e marginale, uno dei volti nascosti e più suggestivi di Trieste.

Cavana Stories, nei suoi cinque capitoli, è una grande performance collettiva fatta di frammenti di memoria da cui emergono le storie e i vissuti di questo quartiere attraverso le interviste fatte a chi in Cavana è cresciuto da bambino e ci ha mangiato i primi gelati, a chi ci abita oggi, da chi ha imparato ad abbracciare per la prima volta, a chi ci lavora o chi la frequenta come fosse un «pezzo di casa».

Presentato con successo come work in progress a dicembre 2019 al Cavò di via San Rocco a Trieste e poi in un’affollata proiezione al Teatro Miela a gennaio 2020 in occasione del Trieste Film Festival, Cavana Stories entra ora nella programmazione della Rai – Friuli Venezia Giulia con due primi appuntamenti, il 10 e il 13 maggio 2020.