Naturografie, la mostra
Dal 16 agosto all’8 settembre 2020 alla Sala Veruda di Palazzo Costanzi in piazza Piccola 2 a Trieste, è allestita la mostra Naturografie di Roberto Ghezzi, a cura di Elena Cantori, Monica Mazzolini e Massimiliano Schiozzi.
La mostra è il risultato finale di un progetto artistico e scientifico iniziato a luglio del 2019 il cui fine è quello di unire idealmente, attraverso l’arte, l’arco geografico costiero dell’alto Adriatico tra Italia, Slovenia e Croazia.
L’artista, insieme ai curatori ha individuato, considerandone le caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche e biologiche (flora e fauna), numerosi luoghi in Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia dove ha realizzato le installazioni per la creazione delle sue “naturografie” che “mappano” così un territorio che si vuole valorizzare per il suo valore paesaggistico e per la sua ricca biodiversità.
Un nuovo dialogo tra arte e natura e una diversa fruizione dei luoghi naturali che hanno ospitato e alimentato le creazioni dell’artista.
Per la realizzazione di queste opere, Roberto Ghezzi agisce scegliendo il luogo dell’installazione e il materiale del supporto (in questo caso tele lasciate all’aperto in riva a uno specchio d’acqua o un fiume) lasciando poi al tempo e alla Natura stessa il completamento dell’opera.
La luce, i minerali, le acque e gli organismi che vivono in quelle acque agiscono su quelle tele per creare paesaggi vivi e sempre diversi.
Una volta recuperate, le tele vengono stabilizzate e montate per essere esposte.
Le installazioni in Italia sono state realizzate in un tratto di Rio Farneto nel parco del Cacciatore grazie alla co-organizzazione con il Comune di Trieste; nella riserva naturale Val Rosandra con il patrocinio del Comune di San Dorligo della Valle; in una zona antropomorfa del Canale Navigabile della zona industriale di Trieste grazie alla collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale e della ditta Euronautica 2000 srl; nelle riserve naturali di Isola della Cona, in collaborazione con il Comune di Staranzano e di Canal Novo in collaborazione con il Comune di Marano Lagunare; nel Canale Anfora grazie alla collaborazione del Comune di Aquileia.
In Slovenia sono state ospitate nella riserva naturale Val Stagnon di Capodistria e in Croazia, in Istria, nella riserva naturale alle foci del fiume Quieto in collaborazione con il Comune di Cittanova-Novigrad.
Le varie fasi del progetto, realizzato grazie al sostegno delle Fondazioni Casali e di AcegasApsAmga, sono visibili a questo link.
La mostra è visitabile dal 16 agosto all’8 settembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’ingresso alla Sala Veruda è libero ma si raccomanda di rispettare le norme particolari previste per il Covid-19, ovvero entrare indossando la mascherina, igienizzare le mani, seguire i percorsi indicati e mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri in sala.