Il pioniere al Trieste Book Fest con Varcare la frontiera

Martedì 8 marzo 2022 alle ore 18 al Caffè San Marco di Trieste un appuntamento realizzato da Trieste Book Fest e Varcare la frontiera, la presentazione de Il pioniere di Tatjana Đorđević Simić (Besa Muci, 2021).

«Quando un paese è completamente allo sbaraglio, al punto che tutto sembra perduto, la forza di un’unica persona difficilmente può fare la differenza. In un paese che coltiva odio, invece di valori come fratellanza, rispetto e altruismo, il singolo che cosa può fare? Anche l’individuo ha potere, certo non ha il potere di cancellare il passato, né di prevedere il futuro, ma può cambiare il presente.

Giovani Pionieri (immagine dalla pagina Facebook Titovi Pioniri)

Boško è al suo primo giorno di scuola, quando fa giuramento al Presidente Tito, morto da anni, diventando così un suo pioniere. Ancora non sa quanto questo momento segnerà la sua vita. È poco più che adolescente quando scoppia la guerra in Jugoslavia. La situazione lo costringe a trasferirsi in Italia, lasciandosi tutto alle spalle.
Boško è uno straniero alla ricerca della propria identità: da sradicato osserva le ingiustizie e le contraddizioni di un Paese, il suo, che oramai non esiste più. Quello che fatica a scomparire è l’odio che si annida tra i popoli che lo costituivano, un odio atavico e cieco che guarda con sospetto persino l’amore. Un romanzo in cui, grazie allo guardo del protagonista, lucido e impietoso, si ritrova la bellezza sopita e mai perduta di un Paese sfregiato dalla guerra ma alla costante ricerca del proprio riscatto.

«Vieni da lontano, anche se vivi qui da anni. Vieni da lontano anche se sei nato qui, ma da genitori stranieri. Vieni da lontano, anche se un giorno diventerai cittadino dello Stato che ti ospita. Comunque, in ogni caso, sarai sempre considerato come uno che viene da un’altra parte. Uno straniero».


In questo romanzo Tatjana Đorđević Simić ha raccolto tante storie e aneddoti della sua vita e di persone a lei vicine e in pagine dalla scrittura semplice e chiara riesce a raccontare cose complesse che riguardano si la Jugoslavia del maresciallo Tito, un paese che oggi non esiste più, ma fanno riflettere su alcuni meccanismi, purtroppo quanto mai attuali in questi giorni di guerra in Europa, che fanno precipitare l’individuo nelle categorie eterne del “nemico”, “straniero”, “profugo”.

Qui potete vedere un’intervista all’autrice.

Tatjana Đorđević Simić giornalista, di origine serba, dal 2006 vive a Milano. Scrive per Al Jazeera Balkans, per la versione in serbo della BBC e per «La Stampa». Collabora con alcune riviste di geopolitica italiane e internazionali e con la fondazione Gariwo (la foresta dei Giusti, acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide) che si impegna di prevenire i genocidi e le atrocità di massa nel tutto il mondo.
Dal 2020 al 2022 è stata presidente dell’Associazione della Stampa Estera di Milano.

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