Lo Scorpione al Cavò
La Trieste dello Scorpione, progetto che Cizerouno realizza grazie al finanziamento del Bando 900 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, racconta le vicende della Galleria dello Scorpione (1946-1952) e di Trieste restituendo al pubblico alcune immagini e suggestioni della città negli anni del Governo Militare Alleato, anni difficili dal punto di vista politico ma vivacissimi nelle proposte e nelle produzioni culturali.
Al Cavò il racconto parte dalla Galleria dello Scorpione e dei suoi protagonisti, attraverso materiali esposti
per la prima volta, con particolare attenzione al ricco materiale grafico che veniva prodotto e utilizzato dalla direzione della galleria per promuovere le mostre.
Fondata nell’aprile 1946 da Dino Dardi, Marcello Mascherini e Federico Righi ebbe la sua prima sede nell’appartamento di Dardi in via della Ginnastica 52.
Ma sarà nella nuova sede di via San Spiridione 12b, inaugurata a settembre, che prenderà avvio una programmazione intensa e coraggiosa con la direzione di Frida Goldstein de Tuoni (Samos, 1918 – Trieste, 1997) e la guida del critico Dario de Tuoni: in sette anni di attività verranno organizzate e allestite 93 mostre in città e alcune iniziative all’estero (Lubiana e Praga).
Una cronologia restituisce in pillole il contesto storico-politico del territorio negli anni del GMA, anni in cui operarono le protagoniste e i protagonisti di questo progetto, allargando lo sguardo alle vicende – piccole curiosità di cronaca, grandi eventi politici e vita quotidiana – di Trieste tra il 1946 e il 1952 attraverso l’immagine fotografica.
Le pareti del Cavò, come pagine dei rotocalchi dell’epoca – alcuni di questi presenti in mostra – si riempiono di straordinarie immagini in bianco e nero, realizzate da Mario Magajna, unico fotografo che ebbe una personale alla Galleria dello Scorpione.
Sessanta “finestre” che ci attraverso le quali vediamo scorrere anni intensi e drammatici, strade e piazze affollate, grandi passioni e grandi enstusiamsmi e, come spesso avviene negli scatti del fotoreporter del «Primorski dnevnik», frammenti di inattesa poesia.
Una sezione della mostra è ospitata alla Casa della Musica in via dei Capitelli: dieci scatti realizzati nel luglio del 1947 a documentare la Cavana della case chiuse, le strade e i vicoli che erano “Out of Bounds” per le truppe alleate.
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La Trieste
dello Scorpione
a cura di
Massimiliano Schiozzi
allestimento
Comunicarte
grafica e comunicazione
Vincenzo Luongo
16 novembre – 21 dicembre 2024
da giovedì a sabato dalle 17 alle 19
Cavò
via San Rocco, 1
Cavana, Trieste
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nell’ambito di
Varcare la frontiera: La Trieste dello Scorpione
promosso e ideato da
Cizerouno
direzione artistica
Massimiliano Schiozzi
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con
Sezione di storia ed etnografia della Biblioteca Nazionale
e degli Studi di Trieste;
Associazione guide turistiche del Friuli Venezia Giulia;
Casa dell’Arte, Trieste;
Archivio Marcello Mascherini;
Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte di Trieste;
Casa della Musica, Trieste;
DoubleRoom arti visive;
Archivio Fiore de Henriquez, Peralta;
Archivio Maria Lupieri;
Cervignano Nostra;
Respira la Cultura;
SVAB
si ringraziano
Lea Campos Boralevi, Gabriela Caharija, Nicole Carrieri, Valentino Ponte, Francesca Pitacco, Giacomo Plos, Dinah Voisin
fanno parte del progetto:
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• La galleria dello Zodiaco. Un omaggio a Ossi Czinner, Fiore de Henriquez, Maria Lupieri
a cura di
Massimo Premuda
14 novembre – 21 dicembre 2024
da giovedì a sabato dalle 17 alle 19
Doubleroom
via Canova 9
Trieste
link alla mostra
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• Nella Trieste del Gma e dello Scorpione
tour urbani condotti da
Francesca Pitacco
in collaborazione con
Comune di Trieste
9 novembre, 17 novembre, 24 novembre 2024 ore 11.30
7 dicembre 2024 ore 9.30
partenza da
Palazzo Gopcevich,
via Rossini 4
info e prenotazioni
info@cizerouno.it