L’artista, insieme ai curatori Elena Cantori, Monica Mazzolini e Massimiliano Schiozzi, ha visitato numerosi luoghi in Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia per selezionarli attentamente e per definire quelli più adatti per il progetto considerandone le caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche e biologiche (flora e fauna).
I sopralluoghi sono sempre necessari per la creazione di Naturografie per sottolineare la filosofia più importante del progetto che è la necessità di legare l’ uomo e l’ambiente in profonda e continua connessione.
In questo processo creativo l’artista Roberto Ghezzi agisce scegliendo il luogo dell’installazione, il materiale del supporto e il tempo della creazione, lasciando alla Natura stessa il completamento dell’opera
Nascono così, dalla mano degli elementi e dalla mente dell’uomo, le naturografie: opere che non rappresentano più il paesaggio, ma lo sono.